Il 2017 è stato un anno speciale per uno dei più antichi e prestigiosi marchi di orologi e cronografi di precisione: Longines ha celebrato infatti i 185 anni dall’avvio della sua attività, che ha visto la luce proprio nella cittadina che ha dato il nome al marchio, Les Longines.

Comprendere quanto il patrimonio tecnico e culturale di questa azienda sia ancora attuale e vivo è molto semplice se si effettua una visita al museo Longines a St. Imier, dove sono raccolti ed esposti alcuni reperti che hanno accompagnato imprese storiche o sportive ed esplorazioni che hanno segnato la nostra epoca.
Con il suo marchio della Clessidra Alata, Longines ha accompagnato varie edizioni dei Giochi Olimpici in qualità di cronometrista ufficiale, prendendo il tempo in epiche gare di velocità, ma è in generale nello sport – come nel caso delle gare di sci o nelle lotte contro il cronometro in sella ad una bicicletta – che le sue lancette hanno preso parte alle cronache.

Si deve però riconoscere che imprese leggendarie come la prima trasvolata sull’oceano dagli USA all’Europa, compiuta da Charles Lindbergh nel 1927 ha avuto proprio in Longines il segnatempo ufficiale, ed in questo caso addirittura ne nacque un orologio dedicato proprio agli aviatori, il Lindbergh angolo orario.
Non è stata la prima epopea dell’uomo affiancata da questi orologi, basti ricordare che già nel 1889 Luigi Amedeo di Savoia portò con sé ben 5 cronometri Longines nella sua spedizione al Polo Nord, mentre anche l’era delle esplorazioni subacquee iniziata al largo dell’Isola di Ponza con il batiscafo Trieste ha avuto la stessa fidata scorta per segnare il tempo.

L’elenco potrebbe continuare, tra aviatori, navigatori, sportivi o esploratori, ma ci fermiamo qui: ci premeva solo darvi una testimonianza su quanto sia stato talentuoso questo marchio di orologi nell’evolversi e nel continuare ad essere attuale ispirandosi a sé stesso, perché tutti i più famosi modelli sono stati man mano riproposti, con i dovuti adeguamenti, in chiave tecnologica moderna.