Chi non ha mai indossato un K-Way per ripararsi dalla pioggia? La sua praticità ha attraversato le generazioni, racchiusanella sua borsetta o sulle nostre spalle per proteggerci. È diventato di moda e si è clamorosamente espanso arrivando persino a varare una collezione in eco-pelliccia, oltre agli altri capi di abbigliamento per uomo, donna e bambino, ed il suo prestigio è arrivato al punto da richiedere vari store monomarca in città chiave dello shopping, tra cui uno di recente apertura proprio nel centro di Milano!

Lo store è ultramoderno a partire dalle vetrine, dove grandi schermi al plasma informano la clientela su promozioni ed offerte in corso sugli articoli esposti, ma questa tecnologia fa sentire la sua presenza anche all’interno dello store accompagnando ed assistendo la clientela tramite i monitor fino alla cassa.
Tali schermi sono infatti dei veri Factotum che forniscono dettagli su ciascun singolo articolo, e rendono semplice l’ottenere in tempo reale informazioni sui colori presenti, sulla disponibilità delle taglie e su eventuali sconti.
Questo concept così funzionale sta a dimostrare come il marchio abbia saputo proiettarsi nel terzo millennio, ed anche il design stesso del punto vendita che va a fondere materiali tradizionali con apparati moderni testimonia l’armonia tra classico e contemporaneo, in cui i capi sono valorizzati da forme architettoniche dal design essenziale che focalizzano l’attenzione sul caleidoscopio di colori dell’intero catalogo.

Il dinamismo del brand K-Way, che abbiamo già avuto modo di analizzare parlando della collaborazione con Versus Versace, ne propone un’immagine al passo con i tempi, perché ha saputo evolversi da semplice produttore di un poncho-cerata impermeabile già capo simbolo di una generazione ad una collezione completa ed originale, adatta anche alle temperature più rigide.

Chi di voi conserva ancora un mitico K-Way? Potremmo allestire una gallery revival sulla pagina Facebook di NonSoloStile!