Il monogramma più famoso al mondo è molto probabilmente quello che dal 1896 firma le borse e tutti gli accessori di pelletteria Louis Vuitton.
Per i 160 anni della maison è stato lanciato il progetto “The Icon and the Iconoclasts“, per reinventare questo logo e tutto ciò che rappresenta, se necessario anche distruggendolo nella reinterpretazione.

Sono stati coinvolti 6 grandissimi nomi dell’estetica contemporanea per stravolgere l’immagine Louis Vuitton in una speciale collezione limitata di 6 oggetti, chiamata “Celebrating Monogram“. Ecco quindi nascere il bauletto nel quale Frank Gehry ha riproposto le stesse geometrie tipiche dei suoi edifici, o lo zaino firmato da Marc Newson.
Ancora, Christian Louboutin ha pensato ad un carrellino per la spesa, un’idea di profonda rottura se associato ad un marchio così “modaiolo”, e Karl Lagerfield addirittura ad un sacco da boxe: due oggetti del tutto estranei all’idea del marchio a livello mondiale!

Per finire, scopriamo il baule che Cindy Sherman ha disegnato su misura per sé stessa e la sua attività di fotografa, dove conservare tutti gli strumenti di scena; e la borsa forata di Rei Kawakubo, forse la stilista che maggiormente ha applicato il concetto di “distruzione” facendo dei veri e propri buchi in una borsa Louis Vuitton. Ci sembra proprio essere questo il risultato più inedito, quello che ha maggiormente sovvertito le regole della moda tenendo fede al gioco di partenza.

I prezzi di simili opere sono come prevedibile davvero proibitivi, mentre più accessibile è il libro pubblicato appositamente per ripercorrere tutte le fasi di questo progetto, una vera chicca per appassionati!